Una domanda che mi passava per la testa - 1° puntata

Continuammo a parlare per un po', io e mia figlia, finché a un certo punto non ne potevo più, sentivo che girava intorno alla mela come il baghino, e allora le ho chiesto se c'era un qualcosa che dovevo sapere...

"In effetti c'è qualcosa che vorrei dirti, ma non so bene da dove iniziare..."

"Con le tue parole, liberamente, non ci sono problemi, lo sai..."

Ha iniziato a parlare, di come stava, del fatto che non si sentisse bene in quel periodo, della storia che stava avendo con una persona problematica, ma più che problematica, che aveva dei problemi intorno alla sua figura, perché ufficialmente era libera ma c'era delle controversie...

Il racconto procedeva, a volte lineare, a volte tormentato e incasinato, ma da quello che capii, la moglie, o ex-moglie (questo non si capiva bene) di questo tizio si era messa in mezzo, di traverso, sostenendo che quella persona era ancora suo marito, che non era separata, che stavano ancora insieme, e tutta una serie di affermazioni che mi interessavano fino a un certo punto, ma la pelle mi diceva che c'era ancora dell'altro, che doveva ancora venire fuori, e in effetti non mi sbagliavo affatto...

"Ma al di là di quella che è la verità, se sia separato o meno, non sono convinto che il problema sia unicamente in questo fatto, cioè c'è dell'altro..."

"Hai fretta? Arrivo, ti dico tutto..."

"Sono venti minuti che continui a ortare tesi sul fatto che sia sposato o meno, vorrei solamente capire dove vuoi andare a parare..."

Oltre alla moglie, c'era pure la figlia, grande anche lei quasi quanto la mia, che rompeva i coglioni su quella storia, non so se definirla come relazione extra-coniugale o meno, comunque quella storia, c'erano state addirittura delle mail, in cui mia figlia veniva, in un certo qual modo, minacciata da quella donna, pure delle telefonate, in cui aveva sempre cercato di allontanarla da quello che sembrava ancora suo marito, questa donna aveva pure tirato merda sulla mia persona, definendomi come un poco di buono in quanto ero una persona incline al tradimento...

Cercai di fare mente locale in tutta quella marea di dati, di affermazioni, di frasi che mi stavano arrivando addosso, di quello che pensava di me non me ne fotteva un cazzo, certo, avevo tradito tanti anni prima quella che era la mia ex-moglie, nonché madre delle mie due figlie, ma erano in ogni caso cazzi miei, ma quello non era assolutamente il punto della situazione, perché a me premeva puntare il dito sulle intimidazioni, che quella donna sembrava avesse mosso nei confronti di mia figlia, quel fatto era l'unico determinante, quello che prendeva il sopravvento rispetto alle altre questioni, e mi concentrai unicamente su quel discorso, accennando brevi risposte agli altri argomenti ma puntando ciclicamente il dito contro quell'affermazione, al punto tale che disse a mia figlia...

"Ascolta, a me quella donna non fa né caldo né freddo, la prendo, la apro come una cozza e la rispedisco al suo paese (era straniera), per cui non mi deve rompere il cazzo, ma soprattutto, sottolineo soprattutto, non deve rompere il cazzo a te e ancor meno a tua sorella, perché dille pure, se per assurdo tu dovessi sentirla, che se vi tocca un solo capello dopo che le sono passato sopra non la riconosce neanche quella troia che l'ha cagata al mondo, a tutto c'è un limite, capisco le tirate di culo per la vostra storia, capisco che uno la può intendere in una maniera o in un'altra, capisco anche che lei sia incazzata nera perché pensa, giusto o sbagliato, di essere ancora la moglie del tuo uomo, capisco e tollero pure che mi voglia tirare merda addosso per darti fastidio, ma le pressioni, le minacce a te e a tua sorella anche no, le mani se non sa dove tenerle se le mette nel culo, perché altrimenti gliele ficco io, su per il culo..."

Continua...