Robot "Fit for Purpose", umanoidi ed esoscheletri
Quando parliamo di Robot, la nostra mente si proietta sempre verso il futuro, ma in verità gli automi sono un progetto che l'umanità sogna da millenni, e , possiamo dire , dal dopoguerra sono una realtà assodata che ci accompagna ormai da decenni.
Nelle varie mitologie e religioni, non si contano le sculture che prendono vita ed iniziano a muoversi come esseri umani, per esempio la statua di bronzo gigante di nome Talos, sconfitto sull'isola di Creta dagli Argonauti, nella mitologia greca.
Anche Leonardo da Vinci aveva progettato il suo robot, una specie di armatura da cavaliere animata, che poteva eseguire varie azioni come muovere le braccia o alzarsi in piedi, con dei meccanismi guidati da un operatore: non sappiamo se Leonardo abbia mai costruito un prototipo, ma dai suoi progetti sono stati costruiti varie versioni del "Automa Cavaliere" negli anni.
Ma è nel dopoguerra , soprattutto con il Boom economico degli anni 60, che i robot iniziano ad essere una realtà consolidata: già nel 1961 il primo robot industriale, l’Unimate, lavorava alla General Motors.
Dai bracci meccanici per saldatura e verniciatura ai robot aspirapolveri, gli automi che usiamo con successo, fino ad adesso, sono "Fit for Purpose", ovvero sono costruiti esclusivamente fare benissimo , e in maniera ripetitiva, quella determinata operazione: un robot per saldare sarà formato da un braccio che tiene una torcia collegata ad una saldatrice, un robot aspirapolvere sarà un disco , basso, con le ruote, che può andare sotto anche le gambe dei mobili, e può evitare con successo i vari spigoli che ci sono in casa.
Però, quello che ci stuzzica veramente la fantasia, ammettiamolo, è il robot umanoide, ovvero un automa dalla conformazione fisica simile alla nostra, che puà muoversi e interagire con gli spazi e gli oggetti esattamente come facciamo noi.
Il problema è che questa missione è un autentico incubo per scienziati e ingegneri!
Il corpo umano è una macchina biologica incredibilmente complessa, sviluppatosi in milioni di anni di evoluzione, solo l'atto di stare in piedi, coinvolge un numero altissimi di muscoli e neuroni che devono stare in tensione alla giusta intensità, per non parlare poi dell'atto di camminare, complicatissimo movimento in cui perdiamo per un istante l'equilibrio per proiettarci in avanti, per poi recuperare mettendo il piede opposto alla giusta distanza davanti a noi, solo gli evolutissimi robot umanoidi di adesso iniziano a gestire questi che per noi sono semplicissimi movimenti e che impariamo a pochi anni di vita.
Ma , in parallelo, si sta diffondendo anche un'altra branca della robotica, che non ha come obbiettivo quello di sostituire gli esseri umani, ma bensì quello di potenziarne il movimento.
Per esempio, in edilizia e carpenteria, sono già in vendita degli esoscheletri, delle specie di armature robotizzate che si indossano, e supportano le braccia durante i lavori intensivi: per esempio, pensate ad installatore di cartongesso che deve stare ore e ore di seguito con le braccia in alto per mettere le viti in un soffitto, con un esoscheletro i suoi movimenti possono essere potenziati e può fare meno fatica, magari tenere l'avvitatore per ore sopra la testa diventa meno pesante.
Aziende leader del settore come Festool hanno già messo in commercio, da anni, questi esoscheletri da lavoro, ma altre aziende hanno seguito a ruota, anche se, forse anche per il prezzo non proprio accessibile da tutti, ancora trovano un po' di difficoltà ad essere usati in modo diffuso.
Non parliamo nemmeno dell'ambito militare, dove gli esoscheletri possono fornire vari vantaggi ai soldati che gli indossano, come aiutare a portare attrezzatura più pesante, fino a vari sensori e gadget che aiutano nelle varie operazioni sul campo.
Ci sono anche esoscheletri , molto più economici, che ti possono aiutare a potenziare la camminata, e o ti possono sorreggere se devi stare in piedi per molte ore di seguito, per non parlare di aiutare persone che hanno varie problematiche e non riescono a deambulare correttamente: questi tipi di esoscheletri sono diventati abbastanza economici, e si trovano on line, di solito negli e-commerce cinesi, anche per poche centinaia di euro.
Forse può sembrare che la robotica stia andando più lentamente della AI, a livello di sviluppo e di successi , ma è un campo che sta mettendo tutte le forze in campo per migliorarsi il prima possibile, ed arrivare, chi sa quando, magari ad avere un maggiordomo robot in tutte le case.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con ChatGPT, , video Youtube del canale Festool Italia
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Gli esoscheletri se non sbaglio sono anche ad un relativamente buon punto... Secondo me per i robot umanoidi prima serviranno delle ai più potenti in modo che esse stesse possano risolvere i problemi di progettazione dei robot umanoidi
Secondo me devono scoprire un muscolo scheletrico artificiale, o qualcosa di simile, perchè con i servo motori elettrici è tutto troppo complesso, bisogna sopperire con la meccanica l'estrema semplicità degli attuatori.
Adoro questo tipo di tecnologia perché è stata creata con l'obiettivo di aiutare le persone e svolgere compiti difficili per un normale lavoratore. E in medicina, i robot sono necessari per supportare la mobilità delle persone. Fantastico. Adoro i vostri contenuti perché trattate tantissimi argomenti interessanti.