La risposta cinese
Come ho scritto nel mio post di ieri, tutti stavamo aspettando la risposta da parte della Cina ai dazi di Trump, che poi ha cercato di allentare la situazione dichiarando di voler togliere i dazi sull'elettronica e gli import riguardanti la tecnologia, settori chiave per gli USA, e nei quali dipendono ancora pesantemente dal gigante asiatico.
Ma in molti abbiamo avuto il sentore che il presidente Xi Jinping non si sarebbe fatto mettere i piedi in testa così facilmente, ed un risposta forte, piccata, che colpisca un punto debole del paese a stelle e strisce, prima o poi doveva arrivare.
Ed oggi ne abbiamo avuto la conferma: secondo il New York Times, la Cina sta bloccando gli export verso gli USA di varie Terre Rare, minerali e magneti, che sono materiali indispensabili per tantissimi settori, come quello automobilistico, aerospaziale, nautico, militare e informatico.
In verità, questo era un provvedimento giù preannunciato il 4 Aprile, proprio il giorno in cui Donald Trump ha dichiarato la portata dei dazi verso gli altri paesi, che ha poi sospeso verso tutti il 9 Aprile, a parte per la Cina.
Certo, questa notizia non è appariscente , come altre news da Prima Pagina, anche se sempre più giornali ne stanno parlando; e bisognerà aspettarne gli effetti a scoppio ritardato (a differenza dei dazi che entrano subito in vigore) per vedere la ripercussione del blocco delle Terre rare e magneti ci vorrà un po' di tempo.....ma l'effetto potrebbe essere devastante.
E mentre scrivo, Trump ha già dichiarato un altro cambiamento di programma, forse perchè gli è arrivata notizia della risposta cinese: ora il Tycoon vuole mettere i dazi sui semiconduttori provenienti dalla Cina, cosa che aveva escluso qualche giorno fa, anche se ci sarà una certa flessibilità con alcune aziende del settore.
Intanto Xi Jinping è in visita in Vietnam, paese che ha segnato profondamente la storia degli USA, per firmare numerosi accordi economici, politici e di scambio, e molti analisti vedono questa mossa come l'inizio della creazione di un fronte comune ,soprattutto in Asia, contro i dazi e la guerra commerciale in atto.
Anche noi europei, ci ritroviamo nella sfida tra questi due giganti, volendo tenere ottimi rapporti commerciali con entrambi: ma forse, a un certo punto, ci verrà chiesto di prendere posizione, da che parte stiamo , con la Cina o gli USA ?
Riuscirà Trump a continuare questa politica dei dazi, se la Cina deciderà di "chiudergli i rubinetti" del settore tecnologico e di tutto il comparto digitale, proprio nel bel mezzo della Ai wars, dove i grandi della terra si sfidano a chi è più avanzato nel settore dell'intelligenza artificiale?
Lo scopriremo nei prossimi giorni....
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con Grok