Attori ringiovaniti dall’AI: il Digital De-Aging

Quest'anno abbiamo salutato, a gennaio, uno dei primi e più grandi "robotisti", ovvero il giapponese Masahiro Mori, che ci ha lasciato alla venerand età di quasi 98 anni: tra le sue varie teorie e studi, è stato il primo a parlare del concetto di Uncanny Valley, ovvero, parlando dei robot, quando qualcosa è completamente diverso dalla figura umana, che ne so, un robot polpo con 10 tentacoli, la cosa non ci da particolarmente fastidio, ma quando qualcosa si avvicina tantissimo alla figura umana, ma differisce solo di piccolissimi, quasi impercettibili particolari, ecco che quella cosa, che sia un robot o un effetto visivo, ci fa letteralmente ribrezzo.
Ed è questo l'effetto che si rischia quando si usano le nuove tecnologie di video editing e di generazioni, per esempio di immagini e video, portate avanti dalla rivoluzione ai, ovvero quello di far capire allo spettatore che quello che sta guardando è una copia digitale, e quindi far provare sensazioni di estraneità e quasi di essere fregati.
Insomma, non c'è nulla di peggio di un effetto CGI venuto male, e soprattutto quando si replicano le persone, la figuraccia è sempre dietro l'angolo.
Ma, pur sapendo di questi rischi, anche Hollywood , ormai, non può altro che partecipare all'utilizzo collettivo dei nuovi strumenti Ai, per fare cose che fino a qualche tempo fa erano impossibili, se non rischiando fortemente l'effetto "Uncanny Valley" di cui hi parlato prima.
L’ultima stagione di Stranger Things ne è la prova più evidente.
A nove anni dal debutto, i giovani protagonisti della serie sono ormai adulti: Noah Schnapp, interprete di Will, ha 21 anni. Eppure nella nuova stagione , la quinta, gli attori devono comparire in alcune scene di flashback in cui hanno undici anni. Come risolvere il problema senza ricorrere a trucco pesante o a discutibili escamotage narrativi?
La produzione ha utilizzato un giovane attore come controfigura fisica, mentre in post-produzione ha “incollato” sul suo corpo il volto digitalmente ringiovanito di Noah Schnapp. Non il volto attuale, ma una versione ricostruita di come appariva anni fa. Un vero e proprio face swap cinematografico di altissima qualità.
Non è la prima volta che accade: già nella stagione 4 lo stesso trattamento era stato applicato a Millie Bobby Brown per alcune scene di Eleven bambina. Siamo quindi di fronte non a un esperimento isolato, ma a una tecnica consolidata, abbastanza matura e accessibile da essere usata in una serie TV e non solo in mega-colossal cinematografici.
Questa tecnologia, nel suo lato affascinante, è identica a quella dei deepfake, spesso associati a motivazioni molto meno nobili: disinformazione politica, pornografia non consensuale, manipolazione dell’opinione pubblica. Hollywood, pur involontariamente, sta diventando un gigantesco laboratorio per perfezionare strumenti che possono essere utilizzati anche in contesti pericolosi.
Gli attori, dal canto loro, insieme a altre categorie di artisti, come musicisti e illustratori, hanno deciso di formare sindacati e fare proteste per difendere i loro di diritti di artisti "umani", contro le prevaricazioni sempre maggiori portate in essere dalla AI.
Ma, anche molto utenti quì su Olio di Balena mi hanno portato a riflettere, che probabilmente in un futuro non troppo lontano, non ci saranno più attori "esseri umani", ma saranno quasi interamente generati dalla AI: pensate ad una produzione di medio-low budget, che vuole risparmiare sul contratto verso gli attori, e che quindi decide di produrre uno staff completamente con le AI, alla fine, chi potrebbe vietare di fare ciò? Il sindacato degli attori di Hollywood? Non penso proprio.....
Quindi Hollywood e le altre grandi produzioni, come quelle delle serie Netflix, stanno usando questi nuovi strumenti per non restare indietro rispetto al trend delle innovazioni tecnologiche, ma proprio tutto questo potrebbe portare alla loro fine......
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con ChatGPT
Human actors see AI as a major competitor that could leave them all out of the job. Hollywood talents are smart to fight back while they still have a chance. Eventually a director is going to produce a film that is populated with AI actors and scenery. The cost will be far less than using a $10 million per film actor, and paying an entire crew to film and cater the whole event. Movies will go from budgets of $150 million down to $100,000. Who do you think Netflix will want to be running, something than costs them next to nothing and looks fantastic or the multimillion dollar production? It's a no brainer.
It's just a matter of time until it happens and people begin to accept it as well. Welcome to our brave new world!
!PAKX
View or trade
PAKXtokens.Use !PAKX command if you hold enough balance to call for a @pakx vote on worthy posts! More details available on PAKX Blog.
Congratulations @giuatt07! You have completed the following achievement on the Hive blockchain And have been rewarded with New badge(s)
You can view your badges on your board and compare yourself to others in the Ranking
If you no longer want to receive notifications, reply to this comment with the word
STOPCheck out our last posts:
Il bello è che se tu creassi un film ma senza usare attori AI conosciuti, ma generando persone totalmente causali, il sindacato degli attori cosa potrebbe farti? Assolutamente nulla, quindi che lo vogliano o no se questa cosa prende piede, spariranno in favore di attori AI, i nuovi divi
Congratulations @giuatt07! You received a personal badge!
Wait until the end of Power Up Day to find out the size of your Power-Bee.
May the Hive Power be with you!
You can view your badges on your board and compare yourself to others in the Ranking
Check out our last posts:
Molti anni fa vidi un film di fantascienza dove alla fine i robot riuscirono a conquistare il mondo intero, costringendo gli esseri umani alla schiavitù, ero una ragazzina, rimasi impressionata e mi chiesi se poteva accadere veramente, oggi il futuro mi spaventa soprattutto pensando alle nuove generazioni.
!LOLZ