Adobe sempre più simpatica

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Io lo so quello che diranno molti leggendo questo post di lamento sulla situazione di Photoshop e la politica di Adobe per l'utilizzo dei suoi programmi: e basta che usi Gimp, oppure Canva, tanto più o meno è uguale.

Beh, se pensate che Gimp sia più o meno uguale a Photoshop, credo che di grafica e fotomontaggio capite molto poco e avete una esperienza limitata: certo, Gimp è un programmo gratuito, freeware, facile da installare, ma equiparabile, se va bene, ad un Photoshop degli anni 90, che va bene giusto per ritagliare qualche immagine, fare una dissolvenza, mettere qualche titolo insomma, ci si può fare tanto, e probabilmente per l'utente medio basta e avanza, però, se si parla di fotomontaggio, fotoritocco, di editing grafico professionale, di selezioni di oggetti e persone, non c'è nulla da fare , Photoshop è ancora il re indiscusso, e, a differenza di altri settori, non altri pretendenti al trono.

Per esempio, per il montaggio video Adobe ha il famoso Premiere , ma che trova in Final Cut e Davinci Resolve dei validissimi avversari, con Resolve che offre anche una versione gratuita con alcune funzionalità limitate, e può mettere altri programmo Adobe, come per esempio After Effects per gli effetti in post produzione.

Mentre Photoshop, per adesso, non ha trovato un vero rivale, e quindi si fa forza di una posizione di monopolio quasi incontrastata.

Una volta, per 500-600 $, ci si portava a casa una copia di proprietà di questo programma, da tenere ed usare a vita, ma la nuova politica Adobe, copiata sempre di più dalle big tech, e quello dell'abbonamento annuale: non possiede alcun programma, ma ogni anno devi sborsare centinaia di dollari per usare le varie app, e puoi anche pagare un solo mese, a la sensazione che non possiedi nulla ti toglie ancora di più la voglia di usare questi programmo.

Eh sì, perchè imparare ad usare un programma, a conoscere dove e quali sono gli strumenti, ad abituarsi all'interfaccia grafica, a come funzionano le varie meccaniche di lavoro, ci vuole mesi e mesi, certe volte anni per diventare bravino , e dover imparare un programma nuovo da 0 è una vera scocciatura, quindi se so che avrò a disposizione un programma per solo un mese perchè l'abbonamento costa troppo per me, il mio impegno sarà molto limitato nel studiare quella determinata app.

E adesso, nei programmi Adobe, si sta facendo avanti con forza l'uso dell'AI generativa, con cui si possono modificare e creare immagini con un semplice Prompt.

E in Photoshop abbiamo anche l'implementazione del famosissimo Nano Banana, di Google Gemini 2.5, a cui avevo anche dedicato un post un po' di tempo fa: è uno strumento potentissimo, che ti fa sostituire una parte di una immagine con un semplice prompt, con risultati incredibili.

E poteva essere tutto questo compreso nel prezzo dell'abbonamento per quei poveracci che sborsano centinaia di dollari all'anno, all'Adobe, per usare i loro programmi ?

Ovviamente , No !!!

Hanno dovuta introdurre il diabolico sistema dei "crediti generativi", così gli utenti si trovano a spendere altri soldi per poter generare modifiche con i vari modelli di AI, e quindi a dover comprare altri crediti per ogni prova di generazione non andata a buon fine, oppure per aver scritto male il prompt.

I crediti funzionano con due tipologie, una Funzionalità Standard, ovvero il modello Firefly di proprietà dell'Adobe, per cui vengono dati 250 crediti al mese, ma per usare i modelli più avanzati, ovvero Flux Kontext Pro e Nano Banana, lì bisognerà spendere ancora più soldi per comprare i crediti generativi "Premium".

Insomma, quì si va sempre peggio, la tecnologia sta facendo passi da gigante, con strumenti come l'AI che nel campo della grafica e dell'editing si stanno rivelando potentissimi, ma grazie alle politiche aziendali delle Big Tech, solo i più ricchi avranno accesso completo a queste tecnologie, e questa disparità "social-tecnologica", sembra esser in continuo aumento.

Grazie dell'attenzione e alla prossima.

Immagine creata da me con vari snapshots



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A parte il fatto che le IA genereranno un buon numero di esodati, ragione per cui altro che sborsare.
Ps.: ma corel draw non doveva diventare degno rivale di photoshop?

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Corel Draw è peggio del gratuito Gimp :D

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Sarà che il vettoriale è una limitazione?😆

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Haha non ci posso credere, con tutto quello che paghi già Photoshop, pure i crediti per usare l'ai? Potevano fare semplicemente un abbonamento plus dove avevi l'ai o no, anche perché c'è a chi non interessa

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Adobe sta facendo incazzare un po' tutti, ma per adesso la loro posizione di monopolio è intoccabile su molti ambiti.

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Discorso complesso anche questo di Photoshop. Anch'io lo uso per lavoro e quindi so benissimo che non ci sono reali alternative per un certo livello di prestazioni. Hanno il monopolio, ma almeno hanno un monopolio per un certo verso meritato. Capisco benissimo anche il tuo discorso sul tempo da spendere per apprendere ad usare un altro software. Ed è il motivo per cui non trovo mai il tempo di imparare davvero ad usare Gimp. Non è paragonabile a Photoshop, ma penso che se lo sapessi usare allo stesso livello a cui so usare Photoshop, forse mi potrebbe anche bastare.

Detto ciò però non ho nessun abbonamento a Photoshop. Uso ancora una versione vecchia di proprietà. Fa tutto il suo lavoro: non ho bisogno di mille funzionalità. E nel momento in cui dovessi aver bisogno di un upgrade, bhe ci sono in circolazione molte "soluzioni" Photoshop "alternative".

Per quanto riguarda l'uso delle AI, bhe quelle costano parecchio: nessuna società che produce AI è in attivo, sono tutte in perdita finanziaria. Quindi è normale che facciano pagare il servizio. Sono un fan delle AI ma bisogna tener conto di quanto costa usarle: non sono un gioco, sebbene molti le usino come tali. Produrre immagini e, ancor più video, con le AI consuma tantissime risorse. E' giusto che chi le consuma le paghi. Semmai il problema è che i clienti non capiscano questo e pensino che se produci qualcosa per loro con le AI sia gratis e sminuiscono il lavoro: che ci vuole, scrivi e ti fa tutto l'AI. D'altra parte la pensano così anche le balene di Hive, no?

Troppe persone sono abituate al gratis. Vuoi le bellissime immagini? Le paghi: prima pagavi un fotografo professionista e la post-produzione, ora con l'AI si risparmia molto, ma gratis, come si dice, neanche il cane muove la coda.

Personalmente uso un abbonamento annuale su Freepik, che mette a disposizione molti modelli, incluso Nano Banana, ognuno con un consumo di crediti diverso. I crediti sono accreditati al momento del pagamento annuale e li consumi ad ogni generazione, nella quantità indicata per ogni modello. A me basta, o comunque me lo faccio bastare. Senza contare che esistono molti siti che mettono a disposizione un certo numero di crediti con vari modelli incluso Nano Banana, mensilmente e gratuitamente. Ma poi si entra in un ginepraio di iscrizioni, password e usi che personalmente evito perché non ne ho la pazienza ed il tempo, ma per chi li vuol usare per diletto possono bastare. Ma ricordiamoci sempre che l'AI non è un gioco e costa molte risorse.

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Capisco anche il tuo discorso, produrre immagine gratuite all'infinito, può avere un costo esorbitante sui server, anche se devo dire che il modello Firefly della Adobe è molto bravo nella selezione e sostituzione di parti delle immagini, ma nella creazione è molto sotto AI come Midjourney e Dall-e, le stesse ChatGPT e Gemini, che alla fine non chiedono nessuno token per la creazione.

Quello che mi preoccupa è che si sta andando nella direzioni dei Videogiochi, dove ogni asset della piattaforma diventa una scusa per spillare altri denari al povero utente, che si ritrova abbonamenti su abbonamenti senza essere proprietario di un bel nulla.

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