The Splinterlands gaming experience pushes each player to build their own game strategy, using specific cards that over time and battles, perhaps even after many defeats, have become an integral part of each strategy. For example, in the early stages of the game, when I was still a beginner, I was unaware of how powerful the no attack cards were, preferring much more incisive offensive units instead.

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In reality, studying the formations of my opponents, I observed that the no attack cards could play a fundamental role in every battle, beyond imagination. So I started experimenting, and above all studying the abilities of these cards better because, although they do not have particular offensive abilities, they are often decisive for the advantages they offer, for example, to other units.

For example, take a look at the no attack unit Kra'ar Xoc, a legendary Dragon card, apparently weak due to its low health points. In reality, its Scavenger ability allows the monster to gain 1 health point every time an opponent dies. After a few turns, the card has already gained 2 health points and at the end of the battle it will reach 10 points. Furthermore, the Redemption ability inflicts 1 point of damage to all enemy units if the monster is defeated, a further weapon of destruction that could, especially in the final stages of battle, be decisive for the final victory.

So my advice is not to underestimate the no attack cards, rather to study them as much as all the others and to experiment with more strategies in battle using them also in different positions, until you find the ideal position

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ITA

L'esperienza di gioco in Splinterlands spinge ogni giocatore a costruire una propria strategia di gioco, utilizzando carte specifiche che con il tempo e le battaglie, dopo magari anche molte sconfitte, sono diventate parte integrante di ogni strategia. Ad esempio, io nelle prime fasi di gioco, quando ancora ero un principiante, ignoravo quanto le carte no attack fossero potenti, preferendo piuttosto unità offensive molto più incisive.

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In realtà, studiando le formazioni dei miei avversari, io ho osservato che le carte no attack potessero svolgere un ruolo fondamentale in ogni battaglia, oltre ogni immaginazione. Così ho iniziato a sperimentare, e soprattutto a studiare meglio le abilità di queste carte perchè, sebbene non abbiano particolari abilità offensive, spesso sono determinanti per i vantaggi che offrono ad esempio alle altre unità.

Ad esempio, osserva un pò l'unità no attack Kra'ar Xoc, carta leggendaria Dragon, apparentemente debole per la scarsità di punti salute. In realtà, la sua abilità Scavenger permette al mostro di ottenere 1 punto salute ogni volta che un avversario muore. Dopo pochi turni, la carta ha già guadagnato 2 punti salute ed al termine della battaglia arriverà 10 punti. Inoltre l'abilità Redemption infligge 1 punto danno a tutte le unità avversarie qualora il mostro dovesse essere sconfitto, un ulteriore arma di distruzione che potrebbe, soprattutto nei finali di battaglia, essere determinante per la vittoria finale.

Quindi il mio consiglio è di non sottovalutare le carte no attack, anzi di studiarle tanto quanto tutte le altre e di sperimentare più strategie in battaglia utilizzandole anche in posizioni differenti, fin quando troverete la posizione ideale

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